sexta-feira, 10 de agosto de 2012

ARTIGOS DE MATTA EL MESKIN

Come crocifiggere l’ego in 7 punti essenziali (Matta El Meskin)0
/ 10 agosto 2012 15:35

Come crocifiggere l’ego in 7 punti essenziali (Matta El Meskin)

Come si realizza la sottomissione dell’ego a Dio affinché l’anima si liberi e viva in un abbandono totale alla volontà di Dio? 1. Sii attento a non fare affidamento alla tua sapienza personale e le tue capacità, a non nutrire bramosie umane per una qualche opera, nel timore che il tuo spirito si fermi, si oscuri la tua visione, la
Sesto anniversario della scomparsa dell’igumeno Matta El Meskin (2006-2012)0
/ 7 giugno 2012 18:48

Sesto anniversario della scomparsa dell’igumeno Matta El Meskin (2006-2012)

Per l’occasione del sesto anniversario della scomparsa dell’igumeno Matta El Meskin vi proponiamo alcuni articoli che Natidallospirito.com ha pubblicato di lui sinora. + Predicare è il grido di salvezza dei salvati (Matta al-Miskin) + Dio è amore (1Gv 4,8;16) (Matta El Meskin) + Sulla preghiera (Matta El Meskin) + Il pentimento (Matta El Meskin) + Sul peccato e la penitenza (Matta El Meskin) + L’uomo
Dio è amore (1Gv 4,8;16) (Matta El Meskin)0
/ 22 maggio 2012 18:04

Dio è amore (1Gv 4,8;16) (Matta El Meskin)

L’amore non rappresenta soltanto una caratteristica di Dio. Essa è, bensì, la sostanza della natura stessa di Dio e del suo essere ovvero l’amore è ciò che ci permette, in maniera più elevata di ogni altra cosa, di comprendere la natura di Dio. Se uniamo i due versetti di Giovanni Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è
Predicare è il grido di salvezza dei salvati (Matta al-Meskin)0
/ 21 maggio 2012 18:45

Predicare è il grido di salvezza dei salvati (Matta al-Meskin)

Predicare, in arabo, significa “gridare”. E’ cioè chiamare con voce forte, come fece la Samaritana: ”La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?»” (Gv 4,28-29). Questa donna senza marito lasciò la brocca, dimenticò se stessa, non si
Sulla preghiera (Matta El Meskin)1
/ 3 marzo 2012 21:28

Sulla preghiera (Matta El Meskin)

Nel progetto di Dio, il fine della preghiera incessante è quello di produrre in noi, giorno dopo giorno, un ininterrotto cambiamento essenziale. Se desidera che la preghiera sia molto assidua è perché essa ci trasformi al di là della nostra natura; è ciò che accade quando sentiamo di essere diventati più grandi di noi stessi. Così dobbiamo supplicare insistentemente che
Il pentimento (Matta El Meskin)2
/ 4 agosto 2011 18:44

Il pentimento (Matta El Meskin)

L’umanità si è rallegrata per i primordi della fede ed è stata ravvivata dal martirio come sigillo della fede: adesso attende ancora un’epoca di pentimento che sarà una delle età spirituali più fiorenti e per nulla meno gioiosa e rigogliosa delle epoche precedenti, a condizione che il pentimento sia vissuto autenticamente. Il pentimento non è altro che una seconda vittoria
Sul peccato e la penitenza (Matta El Meskin)1
/ 12 marzo 2011 15:42

Sul peccato e la penitenza (Matta El Meskin)

La straordinaria potenza di Cristo, quale Dio che redime e ama fino alla morte, può essere percepita e sperimentata solamente dal peccatore prostrato a terra, rinnegato da tutti. ************* Il peccato non ha più diritto di esistenza e di cittadinanza all’interno della nostra nuova natura. Esso è divenuto come una macchia su un vestito: viene tolta in un batter d’occhio

L’uomo vecchio che lotta contro l’uomo nuovo (Matta El Meskin, commento a Rm 7,22-8,2)0
/ 27 gennaio 2011 11:35

L’uomo vecchio che lotta contro l’uomo nuovo (Matta El Meskin, commento a Rm 7,22-8,2)

Infatti acconsento nel mio intimo [l'uomo nuovo spirituale] alla legge di Dio, ma nelle mie membra [l'uomo vecchio] vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente [la legge dell'uomo nuovo creato secondo Dio nella giustizia e nella santità della verità] e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra (Rm 7,22-23) Ecco la
«Perdonate affinché il Padre vostro vi perdoni» (Mc 11,25)0
/ 2 novembre 2010 15:31

«Perdonate affinché il Padre vostro vi perdoni» (Mc 11,25)

«Perdonate affinché il Padre vostro che è nei cieli vi perdoni» (cfr. Mc 11,25). Qui il baratto è impari. Infatti noi perdoniamo cose di poco conto mentre Dio perdona peccati talmente orrendi da far tremare le montagne. Nel momento in cui il Signore ci ha comandato di perdonare i peccati degli altri, in realtà ci ha messo davanti alla nostra
«Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò»0
/ 15 settembre 2010 21:58

«Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò»

Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo (Gv 6,14-15) Ancora oggi il mondo, i governi, le chiese continuano a volere fare di Gesù il
Nell’anniversario della scomparsa di padre Matta al-Miskin0
/ 7 giugno 2010 22:24

Nell’anniversario della scomparsa di padre Matta al-Miskin

20.9.1919 – 8.6.2006 Per l’occasione vi proponiamo tutto ciò che Natidallospirito.com ha pubblicato di Matta al-Miskin sinora. + La preghiera continua e la preghiera di Gesù + La speranza in Cristo + L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre + Egli è…noi siamo + Il pane della vita + Intervista ad abuna Matta al-Miskin (1978) (video) + «Chi dite che
Un santo egiziano contemporaneo: il monaco Andraus El Samu’ili0
/ 19 gennaio 2010 20:16

Un santo egiziano contemporaneo: il monaco Andraus El Samu’ili

Episodi della vita di un santo egiziano contemporaneo… Padre Andraus El Samu’ili nacque attorno al 1887 in Egitto, nel governatorato di Bani Suef. All’anagrafe fu registrato con il nome di Yusef Khalil Ibrahim. A tre anni perse la vista. In una scuola del villaggio natale, imparò qualche salmo e alcuni versetti tratti dalla Bibbia. Date le scarse opportunità di istruzione
La preghiera continua e la preghiera di Gesù (di Matta El Meskin)0
/ 13 dicembre 2009 23:06

La preghiera continua e la preghiera di Gesù (di Matta El Meskin)

La vita nel suo senso più profondo, si riassume in due atti costanti di un’estrema semplicità: il primo è l’amore la cui sorgente è Dio, il secondo è l’adorazione, che è il proprium della creazione: “Dio è amore” (1Gv 4,16); “Io non sono che pre­ghiera” (Sal 109,4). Questi due atti sono ininterrottamente co­stanti; così, Dio non cessa di amare la
  «Cristo, offerta sacrificale data all’umanità»
Dopo averla santificata, lo Spirito santo ha reso Maria un “impasto di umanità” da cui ha ritagliato un’offerta sacrificale che il Figlio ha reso sua propria unendola alla sua divinità e che poi ha consegnata ai figli dei peccatori perché la innalzassero sulla Croce quale sacrificio per loro. La sapiente Maria ha serbato per sé il mistero del sacrificio fino

La paternità spirituale (di p. Matta al-Miskin)0
/ 12 luglio 2009 15:17

La paternità spirituale (di p. Matta al-Miskin)

Accanto alla parola di Dio e alla tradizione dei padri del deserto, in una fedeltà che si consolida e si rinnova giorno dopo giorno, c’è la figura del padre spirituale. Ancora oggi, benché provato dagli anni e dalla salute e costretto a vivere a una certa distanza dal monastero, Matta el Meskin non cessa di esercitare la sua paternità sull’intera
3° anniversario della scomparsa di P. Matta al-Meskin0
/ 9 giugno 2009 00:15

3° anniversario della scomparsa di P. Matta al-Meskin

20.9.1919 – 8.6.2006 prega per noi
/ 3 novembre 2008 21:14

Orgoglio ferito

Dobbiamo anche sapere che le tristezze esagerate e deprimenti, alle quali l’uomo si abbandona dopo aver peccato o inciampato, non sono che manifestazioni di un orgoglio ferito, di un’alta considerazione di sé e di una stima presuntuosa della propria volontà, le quali fanno sì che consideriamo la caduta indegna dell’alta idea che abbiamo di noi stessi e della forza della
«Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica…la Parola»0
/ 10 settembre 2008 19:48

«Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica…la Parola»

Il giudizio dell’Antico Testamento era la lapidazione. I giudei credevano che il Messia avrebbe giudicato in questo modo (ed esempio ne è la donna colta in flagrante – Gv 8:1-11). Il giudizio di Cristo era di un’altra natura. Cristo è venuto a giudicare attraverso la Parola: «Io sono la Luce del mondo» (Gv 8:12), «Le parole che vi dico sono
La tiepidezza spirituale (di Matta El Meskin)0
/ 7 giugno 2008 18:23

La tiepidezza spirituale (di Matta El Meskin)

Il nemico perseguita la mia vita schiaccia la mia vita fino a terra mi fa abitare in luoghi tenebrosi come i morti, morti per sempre. (Sal 143:3) Durante la prova dell’aridità spirituale, la preghiera non è interrotta. Né del resto ci sono ragioni perché lo sia. L’anima, essendo rivolta con tutta la volontà verso Dio, non perde la sua capacità
Chi dite che Io sia? (Matta El Meskin)0
/ 27 maggio 2008 22:50

Chi dite che Io sia? (Matta El Meskin)

Parlare di Cristo è difficile, difficilissimo, se le parole non sono frutto dell’esperienza e di un sentimento sincero. Ho vissuto un indicibile disorientamento. Parlare, sì, posso parlarne. Ma devo parlarne correttamente. Se ne parlo male, le mie parole mi condanneranno. E se dico qualcosa che io non sento, allora non sto parlando di Cristo. Ho vissuto momenti di tormento e
/ 21 maggio 2008 21:52

Intervista ad Abuna Matta El Meskin (1978)

Intervista ad Abuna Matta El Meskin (1978), in arabo e francese.
traduzione parziale in italiano: [Nel deserto] il padre [Matta-el-Meskin] ha iniziato a vivere in modo anacoretico; viveva completamene solo nel deserto in una grotta “[…] in seguito sono stato chiamato al Monastero ad essere padre di numerosi monaci cercando di applicare la vita
 
Ecco la maledizione di Dio scagliarsi su di Adamo: «Con il sudore del tuo volto mangerai il pane»[1]. E così, il mondo e con esso tutta la discendenza di Adamo lotta e suda per il proprio pane e molti non ne trovano morendo di fame. Finché, un giorno, udimmo la buona novella: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Egli è…noi siamo0
/ 3 febbraio 2008 19:04

Egli è…noi siamo

Egli è il Capo e noi il corpo. È dunque possibile separare il capo dal corpo? Egli è la Base e noi l’edificio. Egli è la Vite e noi i tralci. Egli è lo Sposo e noi la sposa. Egli è il Pastore e noi le pecore. Egli è la Via e noi coloro che la percorrono. Noi siamo il
L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre0
/ 4 gennaio 2008 02:38

L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre

L’obbedienza che Cristo offrì al Padre, fino alla passione e alla morte sulla Croce, sgorgava, fondamentalmente, dalla relazione sostanziale che lega il Figlio al Padre. Perciò era un’obbedienza perfetta ed assoluta. Ma il mostrarsi pubblicamente di tale obbedienza, nella passione e nella morte sulla Croce, è divenuto motivo perché anche noi otteniamo per mezzo di essa, per mezzo dell’imitazione che
La speranza in Cristo1
/ 26 dicembre 2007 01:44

La speranza in Cristo

Se Cristo ci asciugherà dagli occhi ogni lacrima versata qui, allora ben vengano le lacrime. Di Lui non dice forse Davide: «Raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro» (Sal 56:8)? Così, la “speranza di Cristo” ora ci risplende nei cuori come una forza propellente che ci dona energia per vivere, lontani da impotenza e
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Come crocifiggere l’ego in 7 punti essenziali (Matta El Meskin)

Come crocifiggere l’ego in 7 punti essenziali (Matta El Meskin)

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Come si realizza la sottomissione dell’ego a Dio affinché l’anima si liberi e viva in un abbandono totale alla volontà di Dio?
1. Sii attento a non fare affidamento alla tua sapienza personale e le tue capacità, a non nutrire bramosie umane per una qualche opera, nel timore che il tuo spirito si fermi, si oscuri la tua visione, la grazia ti abbandoni e tu rischi di non vedere più il cammino divino, di perdere la verità, di cadere nella rete del nemico e di diventare schiavo del tuo ego e dei desideri degli uomini.
Guai a coloro che si credono sapienti, e si reputano intelligenti (Is 5,21)
2. Guardati dal credere di essere qualcosa di importante, che senza di te le cose si fermino e i lavori si interrompano, e così il tuo ego appaia importante ai tuoi occhi. Sappi che Dio può fare con un altro molto meglio di quanto non faccia con te; che può rendere deboli i forti e forti i deboli, rendere ignoranti i sapienti e sapienti gli ignoranti. Tutto quel che è buono e utile in te è di Dio e non tuo, e se tu non ne hai cura e nel tuo intimo non l’attribuisci a Dio, ti verrà tolto. E se ti vanti della tua intelligenza o della tua virtù, Dio le abbandona ed esse si trasformano in corruzione, rovine e mali;
3. Se il tuo ego teme la sottomissione a Dio, si sottrae all’abbandono a lui e si gloria del proprio potere; se tu attribuisci la tua intelligenza, la tua virtù e la tua riuscita a te stesso, Dio ti sottopone a correzioni che si ripetono, una dopo l’altra, a tribolazioni che si susseguono, fino a quando non ti sottometti e ti abbandoni a lui con umiltà. Ma se rifiuti la correzione e detesti subire la tribolazione, allora Dio ti abbandonerà a te stesso per sempre;
4. Sii attento quindi e presta bene ascolto, perché, o ti consideri realmente al pari di niente, in atti e in parole, fermamente deciso nel tuo intimo ad abbandonarti a Dio con tutte le tue forze e, in questo caso, ti liberi di buon grado dal tuo ego per la grazia di Dio; oppure verrai consegnato alla correzione fino a quando, costretto, ti libererai dal tuo ego. Farai bene quindi a scegliere il cammino della sottomissione volontaria, a considerarti fin da ora un nulla e a seguire la grazia sulle vie dello Spirito;
5. Sappi che la sottomissione a Dio e il totale abbandono alla sua volontà e al suo discernimento sono in realtà un dono e una grazia. Per ottenerlo, insieme alla preghiera e alla supplica, abbiamo bisogno della forza fiduciosa della fede dell’insistenza del cuore, affinché Dio non ci affidi alla correzione a causa del nostro ottenebramento e non ci lasci alla nostra sapienza. Inoltre, dobbiamo optare con grande determinazione per la rinuncia a noi stessi in ogni momento e in ogni occasione, non davanti al mondo, ma nell’intimo della nostra coscienza. Beato colui che scopre la debolezza e la mediocrità della propria anima, che l’ammette e la confessa davanti a Dio fino all’ultimo della sua vita;
6. Se subisci la correzione, sappi che si tratta di un bene immenso, perché Dio affida alla correzione l’anima che ha dimenticato la propria debolezza e si glorifica delle proprie capacità e successi. Dio la corregge fino a quando non si sia resa conto della propria debolezza: essa vi perviene soprattutto quando Dio non concede alcuno sfogo al suo sconforto bloccando l’io da ogni parte e lasciandolo in preda alle umiliazioni interiori o esteriori – dipendano dai peccati o dagli affronti -, finché l’anima giunga a detestarsi, a maledire la propria intelligenza, a negare la propria capacità e si affidi, infine, a lui, umile e contrita. In quel momento l’uomo non ha difficoltà a detestare il proprio ego; si augura addirittura che tutti si uniscano a lui per detestare quell’ego esecrabile. Tale è l’autentico cammino d’umiltà che conduce al totale abbandono alla volontà divina e che sfocia nella liberazione dell’anima dalla dominazione dell’ego, dai suo inganni, dalla sua ostinazione e dal suo orgoglio;
7. Se vuoi raggiungere la liberazione dell’anima attraverso il cammino migliore e più semplice, mettiti alla scuola della grazia, siediti ogni giorno, esamina i tuoi pensieri, le tue ragioni, le tue intenzioni, i tuoi obiettivi, le tue parole, le tue azioni alla luce della parola di Dio. Scoprirai allora la corruzione del tuo ego, la sua doppiezza, la sua malizia, i suoi inganni, il suo orgoglio, le sue sozzure… Se persevererai così ogni giorno con cuore contrito, potrai liberarti dall’ego menzognero e morboso e vincere progressivamente su di lui fino a sbarazzarti del suo ascendente. Allora ti renderai conto della gravità del disastro nel quale il tuo ego ti aveva trascinato quando gli obbedivi, quando ti compiacevi in lui, te ne gloriavi e ricercavi il suo rispetto e la sua dignità.
E nello stesso istante in cui, nell’intimo di te stesso, sarai sicuro di non essere nulla e che Dio è tutto, allora sarai veramente libero.
Matta El Meskin
igumeno
(tratto da: Matta El Meskin, L’esperienza di Dio nella preghiera, Qiqajon, pp.155-157)
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terça-feira, 22 de maio de 2012

ARTIGOS DE MATTA EL MESKIN

Dio è amore (1Gv 4,8;16) (Matta El Meskin) Dio è amore (1Gv 4,8;16) (Matta El Meskin)
L’amore non rappresenta soltanto una caratteristica di Dio. Essa è, bensì, la sostanza della natura stessa di Dio e del suo essere ovvero l’amore è ciò che ci permette, in maniera più elevata di ogni altra cosa, di comprendere la natura di Dio. Se uniamo i due versetti di Giovanni Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è
Sulla preghiera (Matta El Meskin) Sulla preghiera (Matta El Meskin)
Nel progetto di Dio, il fine della preghiera incessante è quello di produrre in noi, giorno dopo giorno, un ininterrotto cambiamento essenziale. Se desidera che la preghiera sia molto assidua è perché essa ci trasformi al di là della nostra natura; è ciò che accade quando sentiamo di essere diventati più grandi di noi stessi. Così dobbiamo supplicare insistentemente che
Il pentimento (Matta El Meskin) Il pentimento (Matta El Meskin)
L’umanità si è rallegrata per i primordi della fede ed è stata ravvivata dal martirio come sigillo della fede: adesso attende ancora un’epoca di pentimento che sarà una delle età spirituali più fiorenti e per nulla meno gioiosa e rigogliosa delle epoche precedenti, a condizione che il pentimento sia vissuto autenticamente. Il pentimento non è altro che una seconda vittoria
Sul peccato e la penitenza (Matta El Meskin) Sul peccato e la penitenza (Matta El Meskin)
La straordinaria potenza di Cristo, quale Dio che redime e ama fino alla morte, può essere percepita e sperimentata solamente dal peccatore prostrato a terra, rinnegato da tutti. ************* Il peccato non ha più diritto di esistenza e di cittadinanza all’interno della nostra nuova natura. Esso è divenuto come una macchia su un vestito: viene tolta in un batter d’occhio
L’uomo vecchio che lotta contro l’uomo nuovo (Matta El Meskin, commento a Rm 7,22-8,2) L’uomo vecchio che lotta contro l’uomo nuovo (Matta El Meskin, commento a Rm 7,22-8,2)
Infatti acconsento nel mio intimo [l'uomo nuovo spirituale] alla legge di Dio, ma nelle mie membra [l'uomo vecchio] vedo un’altra legge, che muove guerra alla legge della mia mente [la legge dell'uomo nuovo creato secondo Dio nella giustizia e nella santità della verità] e mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra (Rm 7,22-23) Ecco la
«Perdonate affinché il Padre vostro vi perdoni» (Mc 11,25) «Perdonate affinché il Padre vostro vi perdoni» (Mc 11,25)
«Perdonate affinché il Padre vostro che è nei cieli vi perdoni» (cfr. Mc 11,25). Qui il baratto è impari. Infatti noi perdoniamo cose di poco conto mentre Dio perdona peccati talmente orrendi da far tremare le montagne. Nel momento in cui il Signore ci ha comandato di perdonare i peccati degli altri, in realtà ci ha messo davanti alla nostra
«Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò» «Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò»
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo (Gv 6,14-15) Ancora oggi il mondo, i governi, le chiese continuano a volere fare di Gesù il

Nell’anniversario della scomparsa di padre Matta al-Miskin Nell’anniversario della scomparsa di padre Matta al-Miskin
20.9.1919 – 8.6.2006 Per l’occasione vi proponiamo tutto ciò che Natidallospirito.com ha pubblicato di Matta al-Miskin sinora. + La preghiera continua e la preghiera di Gesù + La speranza in Cristo + L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre + Egli è…noi siamo + Il pane della vita + Intervista ad abuna Matta al-Miskin (1978) (video) + «Chi dite che

«Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica…la Parola» «Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica…la Parola»
Il giudizio dell’Antico Testamento era la lapidazione. I giudei credevano che il Messia avrebbe giudicato in questo modo (ed esempio ne è la donna colta in flagrante – Gv 8:1-11). Il giudizio di Cristo era di un’altra natura. Cristo è venuto a giudicare attraverso la Parola: «Io sono la Luce del mondo» (Gv 8:12), «Le parole che vi dico sono
La tiepidezza spirituale (di Matta El Meskin) La tiepidezza spirituale (di Matta El Meskin)
Il nemico perseguita la mia vita schiaccia la mia vita fino a terra mi fa abitare in luoghi tenebrosi come i morti, morti per sempre. (Sal 143:3) Durante la prova dell’aridità spirituale, la preghiera non è interrotta. Né del resto ci sono ragioni perché lo sia. L’anima, essendo rivolta con tutta la volontà verso Dio, non perde la sua capacità
Chi dite che Io sia? (Matta El Meskin) Chi dite che Io sia? (Matta El Meskin)
Parlare di Cristo è difficile, difficilissimo, se le parole non sono frutto dell’esperienza e di un sentimento sincero. Ho vissuto un indicibile disorientamento. Parlare, sì, posso parlarne. Ma devo parlarne correttamente. Se ne parlo male, le mie parole mi condanneranno. E se dico qualcosa che io non sento, allora non sto parlando di Cristo. Ho vissuto momenti di tormento e

Intervista ad Abuna Matta El Meskin (1978)

Intervista ad Abuna Matta El Meskin (1978), in arabo e francese.
traduzione parziale in italiano: [Nel deserto] il padre [Matta-el-Meskin] ha iniziato a vivere in modo anacoretico; viveva completamene solo nel deserto in una grotta “[…] in seguito sono stato chiamato al Monastero ad essere padre di numerosi monaci cercando di applicare la vita

Il pane della vita

Ecco la maledizione di Dio scagliarsi su di Adamo: «Con il sudore del tuo volto mangerai il pane»[1]. E così, il mondo e con esso tutta la discendenza di Adamo lotta e suda per il proprio pane e molti non ne trovano morendo di fame. Finché, un giorno, udimmo la buona novella: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
Egli è…noi siamo Egli è…noi siamo
Egli è il Capo e noi il corpo. È dunque possibile separare il capo dal corpo? Egli è la Base e noi l’edificio. Egli è la Vite e noi i tralci. Egli è lo Sposo e noi la sposa. Egli è il Pastore e noi le pecore. Egli è la Via e noi coloro che la percorrono. Noi siamo il
L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre L’obbedienza del Figlio e l’amore del Padre
L’obbedienza che Cristo offrì al Padre, fino alla passione e alla morte sulla Croce, sgorgava, fondamentalmente, dalla relazione sostanziale che lega il Figlio al Padre. Perciò era un’obbedienza perfetta ed assoluta. Ma il mostrarsi pubblicamente di tale obbedienza, nella passione e nella morte sulla Croce, è divenuto motivo perché anche noi otteniamo per mezzo di essa, per mezzo dell’imitazione che
La preghiera continua e la preghiera di Gesù (di Matta El Meskin) La preghiera continua e la preghiera di Gesù (di Matta El Meskin)
La vita nel suo senso più profondo, si riassume in due atti costanti di un’estrema semplicità: il primo è l’amore la cui sorgente è Dio, il secondo è l’adorazione, che è il proprium della creazione: “Dio è amore” (1Gv 4,16); “Io non sono che pre­ghiera” (Sal 109,4). Questi due atti sono ininterrottamente co­stanti; così, Dio non cessa di amare la
«Cristo, offerta sacrificale data all’umanità»
Dopo averla santificata, lo Spirito santo ha reso Maria un “impasto di umanità” da cui ha ritagliato un’offerta sacrificale che il Figlio ha reso sua propria unendola alla sua divinità e che poi ha consegnata ai figli dei peccatori perché la innalzassero sulla Croce quale sacrificio per loro. La sapiente Maria ha serbato per sé il mistero del sacrificio fino
La paternità spirituale (di p. Matta al-Miskin) La paternità spirituale (di p. Matta al-Miskin)
Accanto alla parola di Dio e alla tradizione dei padri del deserto, in una fedeltà che si consolida e si rinnova giorno dopo giorno, c’è la figura del padre spirituale. Ancora oggi, benché provato dagli anni e dalla salute e costretto a vivere a una certa distanza dal monastero, Matta el Meskin non cessa di esercitare la sua paternità sull’intera
3° anniversario della scomparsa di P. Matta al-Meskin 3° anniversario della scomparsa di P. Matta al-Meskin
Orgoglio ferito
Dobbiamo anche sapere che le tristezze esagerate e deprimenti, alle quali l’uomo si abbandona dopo aver peccato o inciampato, non sono che manifestazioni di un orgoglio ferito, di un’alta considerazione di sé e di una stima presuntuosa della propria volontà, le quali fanno sì che consideriamo la caduta indegna dell’alta idea che abbiamo di noi stessi e della forza della

La speranza in Cristo

Se Cristo ci asciugherà dagli occhi ogni lacrima versata qui, allora ben vengano le lacrime. Di Lui non dice forse Davide: «Raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro» (Sal 56:8)? Così, la “speranza di Cristo” ora ci risplende nei cuori come una forza propellente che ci dona energia per vivere, lontani da impotenza e
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L'oeuvre de Père Matta El-Maskîne


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segunda-feira, 21 de maio de 2012

LA VIE DE PRIERE CHRÉTIENNE de Père Matta El-Maskine

LA VIE DE PRIERE CHRÉTIENNE

En suivant les ouvrages de Père Matta El-Maskine (Matthieu le Pauvre)

Appréciée par de nombreux chrétiens du monde entier de toutes confessions, la théologie de Père Matta El-Maskine est fondée de manière rigoureuse sur les Paroles Saintes et sur les écrits des Pères de l'Eglise.
Ses enseignements ont aussi une caractéristique essentielle pour le fidèle, c'est qu'ils passent de la théologie théorique à la théologie spirituelle vécue et qu'ils constituent ainsi, selon la situation de chacun, soit des guides précieux dans la lignée des Pères du désert, soit des éléments de réflexion enrichissants.
Ils s'adressent au fidèle quel qu'il soit: menant une vie de famille, monastique ou solitaire.

matta el maskine


BIOGRAPHIE: Père Matta El-Maskîne, higoumène de l'Eglise chrétienne orthodoxe copte, moine, ascète et érudit fut le père spirituel du monastère de Saint-Macaire Le grand en Egypte durant 37 ans.
Né en 1919 près du Caire, il a été moine dès 1948 au monastère Amba Samuel el Amer sur la montagne Kalamoun.
En 1950 il quitte le monastère pour la région du Waddi Arrayan où il devint ermite. Il est ordonné prêtre un an après puis Higoumène en 1954.
Il fut nommé responsable du monastère Saint Macaire dans le désert de Wadi El Natroun en 1969. Né au Ciel le 8 juin 2006 à l'âge de 87 ans, il a été enterré selon sa volonté dans une grotte creusée dans la roche proche du monastère.
Le père Matta El-Maskîne est l'auteur de très nombreux ouvrages et écrits spirituels dont quelques uns sont traduits en anglais, allemand, français, russe, italien, polonais, hollandais. Ses derniers écrits sont une série de fascicules intitulés "Avec le Christ".

Pour plus d'informations: MONASTÈRE DE SAINT-MACAIRE au Désert de Scété (Wâdi el Natroun)
monastère saint macaire en egypte



L'OEUVRE DE PERE MATTA EL-MASKINE
Nous vous présentons sur ce site les livres de Père Matta El-maskine traduits en langue française mais aussi ses enseignements, des homélies, catéchèses orthodoxes et lectio divina ainsi que des articles inédits en français qui ont été classés par thèmes et que vous pouvez lire en ligne.
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      Homélies, enseignements, articles de Père Matta El-Maskine



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      Catéchèses Orthodoxes de Père Matta El-Maskine
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      La plupart de ces traductions sont inédites en français. Toutefois les droits d'auteurs sont réservés aux Monastère de Saint Macaire Le Grand © en Egypte, merci de ne pas les reproduire et de n'en faire qu'un usage privé.
      D'autres traductions seront ajoutées régulièrement dans les jours et semaines à venir.
      Père matta el maskinemonastère de saint macaire en egypte




      Notre relation au Christ

      L’expérience qui a retenu le plus fortement mon attention dès les premières années de ma vie chrétienne est celle-ci: chaque fois que j’éprouve tant de déficiences dans mes rapports avec les personnes, avec l’Église ou avec les moines, j’en deviens tellement angoissé et accablé que mon énergie, mon action et mon influence sur autrui en sont privées de toute efficacité. Mais dès que je m’approche de la personne de Jésus mon Seigneur et que je ressens sa présence, comme s’il reve­nait après une absence, absence dont je suis toujours la cause, mon cœur bondit de joie et mon esprit s’éveille.
      Le but de ce titre « le Bien-aimé » est de stimuler nos cœurs, en les centrant sur un attribut du Christ qui relève de sa nature même. Si le Christ est le Bien-aimé du Père, comme il le déclare délibérément : «Le Père aime le Fils» (Jn 3,35; 5,20), cet amour est une réalité transcendante, aux dimensions infinies dans le cœur du Père.

      Saint Paul plane bien haut dans les cieux, et de là il nous fait entendre une symphonie spirituelle qui tire son origine du cœur même de Dieu. Aucun autre apôtre, aucun autre saint, n’a pu nous faire entendre une symphonie aussi merveilleuse. Pour la première fois dans la vie de l’humanité, nous apprenons que Dieu nous a bénis chez lui, dans les cieux, de toute bénédiction spirituelle. Cette vérité n’a été précédemment révélée à aucun saint, à aucun ange.

      palmerais
      Palmeraie autour du monastère de Saint Macaire Le Grand

      Prière, lecture des Saintes Ecritures et lectio divina

      «Il sortit alors et se rendit, comme de coutume, au mont des Oliviers, et les disciples aussi le suivirent. Arrivé en ce lieu, il leur dit : “Priez, pour ne pas entrer en tentation μὴ εἰσελθεῖν εἰς πειρασμόν”» (Lc 22,39-40).

      "que ta volonté soit faite sur la terre comme au ciel;" Sur la terre comme au ciel

      Le Royaume des Cieux de Dieu est spirituel et son Royaume sur terre est physique, assisté et soutenu par le Saint Esprit et tous les esprits des saints anges créés afin de pourvoir aux besoins des héritiers du salut: "Ne sont-ils pas tous des esprits serviteurs, envoyés pour exercer leur ministère en faveur de ceux qui vont hériter le salut ? " Heb 1:14.

      Dès lors que vous lisez la Bible comme un message que Dieu vous adresse en personne, les mots cheminent jusqu'au plus profond de votre conscience et de votre sensibilité spirituelle.
      Un ouvrage de 70 pages inédit aimablement offert à la lecture par le Monastère de Saint Macaire Le Grand © : support de lectio divina.
      La vision théologique de l'épître aux Ephésiens de saint Paul - Passer de la théologie théorique à la théologie spirituelle vécue
      À un disciple qui demandait à Matta-el Maskîne de lui apprendre à prier, celui-ci répondit: "Donne-moi ta Bible". I1 ouvrit le livre, chercha le début de la lettre aux Éphésiens, leva les yeux au ciel et dit " Prie ainsi ". Après avoir lu à haute voix le premier verset, il se tut, répéta chaque mot deux fois, et relut tout depuis le début; puis , au verset suivant, il éleva voix, cantilla ce même verset en en répétant les mots de nombreuses fois, leva les mains, pleura... et ainsi fit-il pour tout le chapitre. Pendant ce temps, il avait totalement oublié la présence du disciple resté assis près de lui... (Extrait de La Communion d'Amour page 12 - © Abbaye de Bellefontaine)

      La pureté et humilité spirituelles

      Notre cheminement s'établit sur un fondement qui demande à être dégagé aussi bien pour les débutants que pour ceux qui déjà se sont décidés à poursuivre cette marche jusqu'au bout. Ce fondement, c'est la découverte d'un réel et ardent amour envers Dieu; une foi dépourvue de toute sollicitude en dehors de Dieu seul; un tranquille abandon à la volonté de Dieu; une constante disposition au renoncement à soi. Cette base est en réalité le contenu des commandements de Dieu. C'est l'évangile devenu règle de vie.

      L'âme qui s'éveille a la réalité des choses divines pour la première fois, donne toujours une réponse sans restriction à la vérité, incitée par un amour illimité pour le Sauveur et un grand ravissement à la parole au sujet de l'esprit et des domaines spirituels.
      frere du monastere de saint macaire
      Il est essentiel de na pas considérer les austérités et l'ascétisme comme un objectif en soit. Il ne convient pas non plus de s'y complaire exclusivement. Si c'était le cas cela n'aboutirait qu'à se détourner du chemin menant à Dieu et de l'union à Lui dans un mûr amour.

      Ne te fie jamais à ta propre sagesse ou à tes forces humaines pour accomplir une tâche. Autrement ton esprit s'assombrirait et deviendrait indécis, empêchant la grâce de te pénétrer et de te montrer le chemin de Dieu.

      Homélies pour le cycle liturgique, prière et méditation

      En donnant cette homélie, l’orateur en a développé oralement certains points. Notamment au sujet de la joie de la Résurrection comme première tradition chrétienne, il a évoqué la joie des disciples à la vue du Christ, au soir de Pâques: «Les disciples furent remplis de joie à la vue du Seigneur» (Jn 20, 20), et comment dans les premiers jours après Pâques, la nouvelle retentissait dans toute la Judée et la Galilée, de village en village: «Jésus est ressuscité!» Et la joie de la Résurrection se transmettait avec cette bonne nouvelle, d’une personne à l’autre. C’est dans ce sens que la joie de la Résurrection est la première tradition chrétienne, la première vérité transmise. Première dans le temps, cela est évident. Mais première aussi en importance car c’est sur elle que se fonde tout le message chrétien.‎‎‎

      De nos jours on ne peut pas voir le Christ car sa vie est cachée en Dieu et en Lui nous aussi sommes dissimulés, il s'agit de notre nouvelle nature ou de l'homme nouveau qui vit dans la résurrection du Christ. C'est ce qu'affirme Saint Jean dans son premier épître: " Mes chers amis, nous sommes maintenant enfants de Dieu, mais ce que nous deviendrons n'est pas encore clairement révélé. Cependant, nous savons ceci : quand le Christ paraîtra, nous deviendrons semblables à lui, parce que nous le verrons tel qu'il est." 1Jean 3:2.

      Saint Macaire
      Nous savons que «nul ne peut dire: “Jésus est Seigneur”, que sous l’action de l’Esprit Saint» (1Co 12,3). À plus forte raison le témoignage rendu au Christ jusqu’à verser son sang nécessite-t-il l’action de l’Esprit Saint. Nous allons en méditer ici la signification.

      Dans ce titre, il semble y avoir une contradiction flagrante. Comment la Croix, qui est un symbole d’injustice, de tourment et de honte, peut-elle être une source de joie et de gloire ? Cela paraît déraisonnable. Ce qui est contraire à la raison n’est-il pas folie ?

      Le jour de la Croix est un grand jour. Fait indéniable, c'est le plus grand que l'humanité ait connu. C'est la journée au cours de laquelle les hommes ont été soumis au grand jugement et en sont sortis justifiés et absous de leurs péchés.
      Le Christ est né de l’Esprit Saint et d’une Vierge nommée Marie, n’ayant jamais connu d’homme. Ce fut une naissance divine; aucune autre ne lui est semblable, ni auparavant ni par la suite. Les saintes Écritures avaient prédit cette naissance et tous les prophètes l’avaient annoncée à maintes reprises. Tous les événements tendaient vers elle et devaient trouver en elle leur achèvement. On a même dit que le temps parviendrait à sa plénitude avec cette naissance (cf. Ga 4,4). Il en fut ainsi, et l’on commença une ère nouvelle avec la naissance du Christ.

      Le Christ aujourd’hui est né à Bethléem, c’est-à-dire qu’il est entré dans le monde, et qu’il y a habité. Or ce n’est pas pour le monde que le Christ y est entré et y a habité, mais bien pour nous-mêmes. Le Christ, en vérité, est entré dans le monde et y a habité, pour entrer dans l’être humain et y faire sa demeure. Tel est le message du Christ, manifesté par l’Incarnation.

      Enseignements monastiques

      moines coptes

      De l'importance du discernement dans l'humilité et l'obéissance:
      Comme le dit Père Matta El-Maskine "La vie monastique authentique consiste à pratiquer la mort du moi dès le premier instant, puis à veiller à lui couper toutes les voies pour l’empêcher à jamais de revivre." Il s'agit donc d'un combat qui peut être celui de tout fidèle réellement tourné vers Dieu, quel que soit sa situation il profitera donc des enseignements monastiques.
      Dans l'environnement actuel où toutes sortes de débordements ont lieu, nous prenons la précaution sur ce site web d'avertir qu' il est important de comprendre que ces conseils sur la vie monastique sont donnés dans le cadre d'un véritable monastère et en lien avec un Père spirituel authentique, ils ne peuvent être appliqués aveuglément dans un contexte où ne règne pas l'éthique et l'amour, ni une maturité spirituelle suffisante, quels que soit les dénominations ou les titres arrogés: "Le Christ a-t-il demandé aux siens autre chose que l’amour?" (Article: Notre conduite céleste, faite d’effort et d’amour)
      Lorsque l'on dit qu'il faut être humble et renoncer à ses opinions, il s'agit bien d'"humilité" et d' "opinions" et il n'est pas demandé au moine ou au fidèle de se soumettre au mal sous prétexte d'humilité et de renoncer aux commandements, en l'occurrence aux refus d'acquiescer à la calomnie. En effet, dans le premier cas, il s'agit d'un acte vertueux que de refuser et non pas d'orgueil; et dans le deuxième cas ce sont des pensées et des paroles vertueuses et non pas des opinions. Il ne lui est pas demandé non plus de renoncer à l'amour de Dieu et du prochain en suivant des directives contraires: "L'obéissance à l'Évangile et sa mise en pratique, au plan du vécu quotidien, par un homme qui y met toute sa foi et sa fidélité, a donné le modèle de la vie monastique évangélique."(Article: Le fondement divin de la vie monastique)
      L'obéissance ne doit en aucun cas être la porte ouverte aux prétextes pour entraîner les autres à mal agir, à soumettre les plus faibles et les plus vulnérables à la manipulation de personnes perverses ou à les entraîner dans des situations mettant leur vie, leur équilibre psychique ou leur chemin chrétien en danger: "Combien de prédicateurs se sont présentés eux-mêmes, si habilement déguisés derrière l’enseignement du Christ, que les hommes ont été scandalisés par le Christ, et le blâme et le discrédit n’ont pas été jetés sur eux, mais sur la personne du Christ, qu’ils ont défigurée. Celui qui témoigne du Christ doit nécessairement recevoir du Christ pour donner aux autres." (Article: Nous avons tant besoin du Christ)

      Conseils donnés en 1971 à l’occasion de la première consécration de moines après l’arrivée du Père Matta el Maskine au monastère de Saint-Macaire.

      Par expérience de Dieu dans la vie du moine, nous entendons signifier l'expérience chrétienne dans son intégrité. D'après ma propre expérience de moine, je n'ai jamais pu séparer mon expérience de Dieu dans ma vie intérieure personnelle de mon expérience de Dieu dans la vie des autres, comme je la ressentais en eux. Chacune des deux expériences découle de l'autre et affecte l'autre, et toutes deux forment ensemble une seule et même expérience qui est l'expérience de Dieu dans la vie de l'homme.


      La vie monastique a commencé avec S. Antoine, lorsque celui-ci obéit au commandement évangélique qui dit: «Va, vends ce que tu as, donne-le aux pauvres, (...) puis, viens, suis-moi, en portant la croix» (Marc 10,21). Lorsqu'Antoine obéit à ce commandement en le prenant à la lettre et qu'il s'élança vers le désert pour y résider, il y mit une présence humaine, personnelle et vivante, faite d'obéissance extrêmement fidèle au commandement.


      Je vous ai écrit au sujet des traits de la vie monastique qui déterminent son identité profonde et nous revêtent d’un habit digne de la prière. Celui-ci nous permet de nous tenir sans appréhension devant Dieu, de lui soumettre nos demandes sans crainte et de contempler sans honte le visage du bien-aimé Seigneur Jésus.


      Saint Antoine nous invite dans ses Lettres à centrer notre attention sur les choses «essentielles et non sur celles qui ne sont pas essentielles» (VII, 5, p. 118). Pour peu que l’on parcoure ses Lettres il n’est pas difficile de découvrir quelles sont les choses les plus «essentielles» aux yeux de notre premier Père: acquérir l’Esprit Saint, le Feu divin et aimer Dieu de tout son cœur. Les conséquences en sont la joie céleste qui nous remplit nuit et jour, la facilité et la légèreté dans toutes les œuvres de Dieu qui deviennent plus douces que le miel. Le moine alors se sent déjà vivre dans le Royaume tout en étant encore dans le corps. Pour se pénétrer de ces différents thèmes le mieux est d’entendre S. Antoine lui-même nous en parler.

      Méditation sur l'Eglise

      eglise du monastère saint macaire
      Eglise au monastère Saint Macaire Le Grand
      "La Jérusalem actuelle est assujettie avec ses fils; mais la Jérusalem d'en haut est libre, et c'est elle notre mère!" (Gal 4.25-26)

      Notre union au Christ dans un Corps unique «Nous sommes membres de son Corps, de sa chair et de ses os2» (Eph 5,30). Voici un mystère qui nous attire vivement, mais que nous ne pouvons comprendre. Le mystère peut être connu, mais ne peut être compris. Le mystère dépasse les capacités et les modes de pensée de l’intelligence humaine.


      Mettons d’abord devant le lecteur les textes essentiels sur lesquels se base ce message. La première fois que l’on entendit parler de «l’Église» ce fut quand le Seigneur demanda à ses disciples : «‘Au dire des gens qu’est le Fils de l’homme ?’ Ils dirent : ‘Pour les uns, Jean le Baptiste ; pour d’autres, Élie ; pour d’autres encore, Jérémie ou quelqu’un des pro­phètes.’ - ‘Mais pour vous, leur dit-il, qui suis-je ?’ Simon Pierre répondit : ‘Tu es le Christ, le Fils du Dieu vivant.’ En réponse, Jésus lui dit : ‘Tu est heureux, Simon fils de Jonas, car cette révélation t’est venue, non de la chair et du sang, mais de mon Père qui est dans les cieux. Eh bien ! moi je te dis : Tu es Pierre, et sur cette pierre je bâtirai mon Église, et les Portes de l’Hadès ne tiendront pas contre elle. Je te donnerai les clefs du Royaume des Cieux : quoi que tu lies sur la terre, ce sera tenu dans les cieux pour lié, et quoi que tu délies sur la terre, ce sera tenu dans les cieux pour délié.’» (Mt 16, 13-20).


      Nous ne trouvons ni chez saint Paul, ni chez aucun autre Apôtre, d’exposé clair et complet de ce qu’est le Mystère du Christ. Saint Paul lui-même le qualifie d’insondable. On ne peut l’examiner ni en percevoir les limites. Aussi l’appelle-t-il « l’insondable richesse du Christ ». Toutefois, dans plusieurs passages, nous trouvons des considérations qui se rapportent clairement au Mystère du Christ. Alors que je me propose de les présenter brièvement, je me trouve au comble du bonheur d’avoir l’occasion d’écrire sur le Mystère du Christ et de l’Église.

      Livres de Matta El Maskine en français
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      Les enseignements traduits en français édités sous forme de livres

      de Père Matta El-Maskîne (Matthieu le Pauvre)


      Les livres de Père Matta El-Maskine ont été édités en français par le monastère de Saint Macaire et par l'Abbaye de Bellefontaine.
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      Les livres de Père Matta El-Maskine traduits en langue française et édités au monastère de St-Macaire:

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      • 1. Père Matta el Maskine
      • 2. La Pentecôte
      • 3. L’Unité Chrétienne
      • 4. L’action spirituelle - PDF disponible sur notre site
      • 5. Bienvenue
      • 6. Conseils pour la prière - PDF disponible sur notre site
      • 7. L’Unification de l’humanité dans le Christ
      • 8. L’Unité Véritable source d’inspiration pour le monde

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      Les livres de Père Matta El-Maskine traduits en langue française et édités aux éditions de l'Abbaye de Bellefontaine:

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      Sommaires et extraits en PDF:
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      Ce site web est personnel. Il appartient au domaine: http://www.spiritualite-orthodoxe.net/


      Sommaire de: l'Expérience de Dieu dans la Vie de Prière

      par Père Matta El-Maskine
      L'expérience de Dieu dans la vie de prière, SO 71 -1997, 374 p. édités par l'abbaye de Bellefontaine
      couverture de livreTraduction et adaptation de l’arabe avec le concours de l’auteur
      En s’appuyant sur le témoignage des Pères (Jean Climaque, Isaac de Ninive, saint Macaire, Cassien, Jean de Dalyatha, etc.), l’auteur donne un enseignement très profond sur ce qu’est la prière, sa nature et son efficacité, ses degrés (méditation, contemplation…), sur son au-delà. Avant de développer quels sont les obstacles à toute prière (aridité, tiédeur, perte de vue du but), il décrit les divers aspects de la vie intérieure qui l’accompagnent : purification du cœur, esprit broyé, foi et persévérance, silence, larmes, jeûne… Chaque chapitre est suivi de quelques citations des Pères. 1997 | 384 pages | ISBN 9782855893716 [SO71]

      This book is also translated into English: Orthodox Prayer Life: The interior way, by Matthew the Poor.
      Présentation

      Prologue

      Première partie - Nature de la Prière

      Chapitre premier: La prière, définition et efficacité

      1. Qu''est ce que la prière?
      2. Grandeur de la Prière
      3. La Prière, besoin et nécessité de l''âme
      4. Efficacité de la Prière

      Chapitre 2: Les degrés de la prière

      1. La méditation
      2. La contemplation

      Chapitre 3: Au-delà de la prière

      1. L'extase, ou le ravissement
      2. La vision de Dieu
      3.L''union à Dieu

      Deuxième partie - Aspects de l''activité intérieure relative à la vie de prière.

      Chapitre premier: Libération de l''âme.

      Chapitre 2: Purification du coeur

      Chapitre 3: L''esprit broyé.


      Troisième partie - Les obstacles à la prière

      Conclusion

      Epilogue Épilogue en pdf

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      Ce texte est reproduit ici avec l'autorisation de © Abbaye de Bellefontaine. Cette autorisation n'est pas cessible à des tiers.

      Vous pouvez le lire et l'utiliser à des fins personnelles seulement.

      Index

       

      Matta El-Maskine - Conseils pour la Prière, Monastère de Saint Macaire, en Egypte, Le texte en ligne et le pdf à télécharger

      Matta El-Maskine, Bibliographie, livres et divers écrits, traduits en français avec des liens vers les éditions A lire en ligne ou à Télécharger Bibliographie de ses écrits traduits en anglais avec des liens pour lecture en ligne, Bibliography of books or teachings by Fr. Matta El-Meskeen, tranlated into English A lire en ligne ou à Télécharger
       Matta El-Maskine, livres, homélies, enseignements son oeuvre en français et en anglais sur nos pages Enseignements spirituels et Vie de Prière: consulter en ligne ici




    • Au sujet de l'humilité spirituelle: le sens des épreuves , l'ascèse et la crucifixion du "moi".
      « Heureux êtes-vous si les hommes vous haïssent, s'ils vous rejettent, vous insultent et disent du mal de vous, parce que vous croyez au Fils de l'homme. Réjouissez-vous quand cela arrivera et sautez de joie, car une grande récompense vous attend dans le ciel. C'est ainsi, en effet, que leurs ancêtres maltraitaient les prophètes. Luc 6:22-23.
      Il ne suffit pas qu'un homme soit bon et calme, ou prudent et doux, pour qu'il ait atteint le degré de l'humilité....
      La crucifixion du "moi humain" en sept points et Ascétisme et pureté par Père Matta El-Maskine
      Lire les enseignements









    • Le Jour de la Croix [le jour de la crucifixion] par Père Matta el-Maskîne, Monastère de Saint Macaire, en Egypte
      Le jour de la Croix est un grand jour. Fait indéniable, c'est le plus grand que l'humanité ait connu. C'est la journée au cours de laquelle les hommes ont été soumis au grand jugement et en sont sortis justifiés et absous de leurs péchés.
      Le texte en ligne et le pdf à télécharger Ce texte est la Version française (du 15 avril 2012), traduit et présenté ici avec autorisation du monastère de Saint Macaire









      • The Position of the Resurrection in our Lives

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      The resurrection is Christ's heavenly treasure, that He bought with His blood and entrusted to us; then He went away and the key to our journey remains in Him.

      The Celebration of Pentecost

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      A discussion of the Feast of Pentecost, and specifically, Acts chapter 2 verse 2, which states, “And suddenly a sound came from heaven like the rush of a mighty wind, and it filled all the house where they were sitting.”

      Our Relationship With Christ

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      We explore the immemorial relationships, meaning our relationship with Christ today that is founded on the basis of our relationship with Him since the very beginning.

      Our Father Who Art in Heaven - Part 2

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      “When you pray, say: 'Our Father In Heaven'.” (Luke 11: 2-4)

      Jonah, Nineveh, and Us

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      As Church regulations have always been inspired, it is not in vain that the Church has established this blessed fast at this special time.

      Jesus Christ: Son of Man, Son of God, and Lord

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Excerpt from "The Son of Man: The Title Christ Loved", by Father Matta El Maskeen

      Asceticism and Purity

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      A few pointers on how to wisely practice asceticism to crucify the will and allow the soul to flourish in God.

      The Ego

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Seven steps to crucifying the ego and allowing the Truth to set you free.

      The Deep Meaning of Fasting

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      The Church imitates Christ. All that Christ has done the Church also does; He becomes its life. Christ’s call to Matthew (“Follow me”) was intended by Him to mean “Take my life for you.” The Church has adopted this call as a scheme of its own. Fasting,...

      Gethsemane and the Cross: The Tomb and the New Man

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Not from fear of death did terror enter Your heart. Your heartbeat was reviving the heavens, raising the earth, establishing the principle of life for every living thing.

      Sheheet, i.e., the Weighing of Hearts

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      A beautiful letter to monks and contemplation on the name and place of the Desert of Sheheet, where the Coptic Orthodox Monastery of Saint Macarius resides, by the Spiritual Father of the monastery, Father Matta El Maskeen (also known in as Father...

      The First Epistle to the Thessalonians

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Paul the Apostle wrote First Thessalonians in the spring of 50 A.D., after his arrival at Corinth, and sent the second epistle five weeks later. It contains the first rules for spreading the Gospel in a tradition delivered by the Lord... Because when ye...

      I am the Light of the World

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      This is a brief article by Fr. Matthew the Poor (Abouna Matta El-Meskeen), the Spiritual Father of the Monastery of St. Macarius, Wadi el-Natroun, Egypt, featuring a contemplation on the meaning of Christ's declaration, "I am the light of the...

      The Day of the Cross

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      This is an epic article released by Father Matthew the Poor (Abouna Matta El-Meskeen) on Good Friday 1973. This article follows the Divine Trial of judgment that Christ endured for our sake.

      Coping with Spiritual Paralysis

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Periods of impasse, of oppressive grief, of darkness engulfing the soul are inseparable parts of religious life. Read about how to deal with these times...

      The Mystery of God's Love in Relation to Renewed Mankind

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Our love for God was impossible because of sin and the judgment of death. Removing the barricade, Christ, the Son, opened the way for us to God the Father's love. Through the cross He broke down the barriers, which were sin and the curse of death, that...

      The First Epistle to the Thessalonians

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Paul the Apostle wrote First Thessalonians in the spring of 50 A.D., after his arrival at Corinth, and sent the second epistle five weeks later. It contains the first rules for spreading the Gospel in a tradition delivered by the Lord... Because when ye...

      The Hidden Aspect of the Nativity: The Kingdom of God

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Our meditations regarding the birth of Christ have, as a matter of habit, focused on what took place visibly in history, for the Word became flesh and we beheld His glory. Life was manifested, and we saw it with our eyes and touched it with our hands....

      The Manifestations of God

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      FOLLOWING ADAM'S BANISHMENT from Eden, God made Himself manifest through various forms of fire. Speaking to all generations, it was limited to Abraham and his descendants and the people of Israel, who represented the nations of the world. They were...

      The Bible as a Personal Message to You

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      WHEN YOU READ THE BIBLE as a personal message to you from God, the words find their way to the depths of your conscience and spiritual emotion. You read with a spiritual awareness, your heart being open, receptive and ready for obedience and joy. Like...

      A Message to Sinners Only

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      SINNERS WERE AND STILL ARE Christ's special and extremely important mission. This mission brought Him down from Heaven, out of His Father's embrace. For sinful mankind, Christ descended from the heavens and came into the world...

      Emmanuel, which means “God with Us”

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      THIS IS HOW THE LORD, through the Prophet Isaiah, communicated the new relationship that unites us with Himself. Christ is called Emmanuel, which alludes to the relationship that came into effect through Christ's birth, and brought to us not only God's...

      The Effect of the Liturgy of Prayer and Praise on the Being of Man

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      It is not difficult to perceive that prayer and praise are in themselves a work of the Holy Spirit in us... When your soul has once been aroused by hymns or set prayers in church, prayer will always be able to admit to the presence of God without any...

      The Liturgy of Praise in the Book of Revelation and in the Church Today

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      This article justifies the traditional rites and practices in church worship utilizing the Book of Revelation as a superlative example.

      The Divine Foundation upon which Coptic Monasticism was Built

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      This article was written by Fr. Matta El Maskeen (Fr. Matthew the Poor) in response to questions posed to him by Le Monde de La Bible concerning the origins of Coptic monasticism in its early days and today, and the role played by the desert in monastic...

      So if the Son Makes You Free, You Will be Free Indeed

      by Father Matta El Maskeen (Matthew the Poor)
      Man is born into the world a slave, contrary to the popular saying that people are brought into this world by their mothers free. The freedom of which they speak is a bestial, earthly freedom. Natural freedom is that man does what he wants according to...

      Articles online

      You will find articles by Father Matta El Meskeen online in this section: Various teachings in English


      Books by Fr. Matta El-Meskine Translated into English and published by The monastery of Saint Macarius the Great

      Link to the page on Saint Macarius Website.
      Coptic Calendar PDF available here - © Saint Macarius the Great


      His books translated into English and published in the United States:

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